In una rete idraulica le prevalenze dei percorsi ,calcolate con le portate nominali,avranno valori differenti ,mentre un percorso(il piu’ sfavorito) avra’ il valore massimo di prevalenza ,gli altri(piu’ favoriti) avranno valori inferiori.Se non si intervenisse,cambiando le caratteristiche idrauliche della rete le portate reali dei circuiti piu’ favoriti sarebbero maggiori delle portate nominali e vicevresa per i circuiti piu’ sfavoriti.E’ possibile intervenire diminuendo i diametri dei percorsi piu’ favoriti(ma solo relativamente ai rami appartenenti esclusivamente al percorso interessato).Questa procedura si scontra con il fatto che i diametri commerciali sono disponibili secondo una limitata serie e che la perdita ha una forte variazione ,a parita’ di portata ,con la variazione del diametro.E’ preferibile pertanto operare con i detentori.I detentori sono valvole la cui resistenza al passaggio del fluido puo' essere variata tramite manopola in corrispondenza di posizioni graduate.Tarando opportunamente queste resistenze si portano tutti i percorsi,con i valori nominali di portata allo stesso esatto valore di prevalenza. Ogni percorso,con le portate nominali, avra' una prevalenza (somma delle perdite distribuite e concentrate dei rami appartenenti) che chiameremo Ht.A questa si aggiunge la perdita del detentore in posizione tutta aperta che chiameremo Hd.La prevalenza Hp dei percorsi sara’: Hp=Ht+Hd Se Hmax e’ la prevalenza del percorso piu’ sfavorito la perdita aggiuntiva Hb che dovra’ essere creata con il detentore sara’: Hb=Hmax-Ht-Hd E' evidente che il detentore del percorso piu' sfavorito rimarra' in posizione tutto aperto (Hb=0)mentre le posizioni dei rimanenti saranno determinate dalle caratteristiche idrauliche dei relativi detentori secondo l'equazione: Hb=F(posiz,Q) che esprime la perdita del detentore Hb come funzione della portata Q e della posizione di taratura(posiz). Si faccia riferimento al circuito idraulico di figura 1
figura 1:rete ad albero Supponiamo nulle le perdite concentrate.Nel nodo N1 di alimentazione vi sia una pressione costante di 10 mt H2O,mentre quella ai nodi d'uscita sia nulla.Siano nulle le quote geometriche.Siano assegnate per tutti i nodi d'uscita una portata nominale di 0,2 mc/h.Il diametro delle tubazioni viene calcolato sulla base di una perdita ammissibile di 50 mmH2o/metro.Nel prospetto 1 viene riassunto il calcolo nominale dei rami.
--------------------------------------------------------- PROSPETTO 1 PERDITE di carico rami ramo Qn Diametro L Ht Hdis Hb mc/h mm mt 1 1.000 22 43 1.581 1.581 ----- 2 0.400 16 30 1.122 1.021 0.101 3 0.200 12 47 3.539 1.876 1.663 4 0.200 12 88 3.539 3.459 0.080 5 0.400 16 45 2.618 1.526 1.092 6 0.200 12 27 2.042 1.065 0.978 7 0.200 12 50 2.042 1.962 0.080 8 0.200 12 30 4.660 1.190 3.470 Hdis=perdita distribuita Hb=perdita nel detentore Ht=perdita totale perdite in metri di colonna d’acqua --------------------------------------------------------- Il bilanciamento ,che chiameremo relativo, è fatto in 2 fasi: 1' fase bilanciamento dei percorsi facenti capo al nodo 3 -percorso 1:rami 1+2+3:H=4.478(perdite distribuite)+0.080(perdita del detentore tutto aperto che viene messo nel ramo 3) -percorso 2:rami 1+2+4:H=6.061(perdite distribuite)+0.080(perdita del detentore tutto aperto che viene messso nel ramo 4) Il percorso 1 rispetto al percorso 2 ha quindi una differenza negativa di prevalenza di H=1.583 che viene bilanciata tarando il detentore relativo alla posizione 3.8.Il detentore del percorso 1 rimane ovviamente tutto aperto. Si procede analogamente per i percorsi facenti capo ai nodi 6 e 2. bilanciamento dei percorsi facenti capo al nodo 6 -percorso 3:rami 1+5+6 detentore nel ramo 6 -percorso 4:rami 1+5+7 detentore nel ramo 7 Il percorso relativo ai rami 1+8 non deve ovviamente essere bilanciato in quanto e' singolo. 2' fase Bilanciamento dei percorsi facenti capo al nodo 2: -percorso 1(poiche' i percorsi 1 e 2 hanno ora la stessa perdita e' indifferente riferirsi all'uno o all'altro): rami 1+2+3 detentore nel ramo 2 -percorso 3:rami 1+5+6 detentore nel ramo 5 -percorso 5:rami 1+8 detentore nel ramo 8 Nel PROSPETTO 2 sono riassunti i dettagli del calcolo. --------------------------------------------------------- PROSPETTO 2 fase Ramo portata detent Hdif posiz Hp kg/h 1 3 200 1/2" 1.583 3.8 4.558 1 4 200 1/2" 0 TA 6.141 2 6 200 1/2" 0.898 3.3 4.252 2 7 200 1/2" 0 TA 5.150 3 2 400 3/4" 0 TA 6.242 3 8 200 1/2" 3.390 4.3 2.852 3 5 400 3/4" 0.991 3.5 5.250 dove : Hdif=differenza fra la prevalenza del percorso piu' sfavorito e quella del percorso interessato Hp=prevalenza del percorso TA=posizione del detentore tutto aperto=1 posiz=posizione di taratura del detentore ---------------------------------------------------------
Nel bilanciamento assoluto (prospetto 3) tutti i percorsi vengono bilanciati simultaneamente,in questo caso rispetto al nodo 2, con detentori collocati nei rami finali.Questo comporta delle posizioni di taratura mediamente maggiori --------------------------------------------------------- PROSPETTO 3 ramo detent portata posiz Hdif Hb Hp kg/h 3 1/2" 200 3.8 1.583 1.662 4.558 4 1/2" 200 TA 0 0.08 6.141 6 1/2" 200 4.0 1.889 1.969 4.252 7 1/2" 200 3.3 0.991 1.071 5.150 8 1/2" 200 4.3 3.289 3.369 2.852 --------------------------------------------------------- Si noti come la somma delle colonne Hb e Hp sia ancora la stessa per tutti i percorsi.
Il bilanciamento puo' essere effettuato cercando di diminuire i diametri dei rami piu' favoriti in modo da aumentare le perdite dei relativi percorsi .L'algoritmo ,eseguito dal software,effettua la seguente procedura: -si esegue lo stesso calcolo effettuato precedentemente calcolando la prevalenza dei percorsi ed individuando quello piu' sfavorito(il percorso relativo al ramo 4).Si considerano i rami terminali degli altri percorsi(che sono quelli dove verra' effettuato il bilanciamento e sono appartenenti esclusivamente ai relativi percorsi).Si imposta per questi rami un diametro minore ,con la condizione che la nuova prevalenza del relativo percorso sia comunque inferiore a quella del percorso piu' sfavorito.Questo tipo di bilanciamento porta a diametri minori per i rami 6 ed 8 come riportato nel prospetto 4: --------------------------------------------------------- PROSPETTO 4 ramo Q diam Ht Hdis Hb Hb POS [mc/h] mm preced DET 1 1.000 22 1.597 1.597 0.000 --- 2 0.400 16 1.017 1.017 0.000 --- 3 0.200 12 3.560 1.858 1.701 3.9 4 0.200 12 3.560 3.480 0.080 1.0 5 0.400 16 1.526 1.526 0.000 --- 6 0.200 10* 3.051 2.538 0.513 1.969 2.7 (anziche' 4) 7 0.200 12 3.051 1.977 1.074 3.3 8 0.200 10* 4.577 2.820 1.757 3.369 3.9 (anziche' 4.3) --------------------------------------------------------- Si noti che per i rami 6 e 8 ,all'abbassamento del diametro(segnata con un asterisco),corrisponda una diminuzione sia del numero di giri del detentore(tra parentesi il valore precedente) che della perdita nel detentore. Verifica che tutti i percorsi hanno ancora la stessa prevalenza: rami 1,2,3: H=4,473+1,701=6,174 rami 1,2,4: H=6,094+0,080=6,174 (percorso piu’ sfavorito) rami 1,8: H=4,417+1,757=6,174 rami 1,5,6 H=5,661+0,513=6,174 rami 1,5,7: H=5.100+1.074=6.174 figura 2:rete ad anello
Nel caso delle reti ad anello il numero dei percorsi non e’ piu’ uguale a quello dei rami terminali ,come nelle reti ad albero,il bilanciamento dei percorsi deve pertanto essere effettuando collocando il detentore nei rami che appartengono esclusivamente ai singoli percorsi.Facciamo riferimento allo schema della figura 2.I percorsi sono cosi’ costituiti: percorso 1: rami 1,2,3 ; percorso 2:rami 1,2,4,8 percorso 3:rami 1,5,6 ; percorso 4:rami 1,5,7,8 E’ evidenziato con stile diverso il ramo che appartiene esclusivamente al percorso relativo.Il calcolo della rete viene effettuato con le seguenti condizioni: -portate nominali dei rami terminali 3,8,6 =1,81 mc/h -pressione al nodo 1 =1,870 metri H2O -pressioni agli altri nodi nulle Il calcolo nominale viene riassunto nel prospetto 5 --------------------------------------------------------- PROSPETTO 5 ramo Portata tubo Lungh Ht Hdis Hb Posiz [mc/h] 1 5.430 1 1/2 20.0 0.813 0.813 0.000 2 2.715 1 1/4 10.0 0.230 0.230 0.000 3 1.810 1 1/4 10.0 0.887 0.111 0.449 2,5 4 0.905 3/4 10.0 0.777 0.402 0.374 2,3 5 2.715 1 1/4 15.0 0.346 0.346 0.000 6 1.810 1 1/4 10.0 0.772 0.111 0.661 2,4 7 0.905 3/4 15.0 0.661 0.603 0.058 1(TA) 8 1.810 1 1/4 10.0 0.111 0.111 0.000 --------------------------------------------------------- Senza bilanciamento si avrebbero le portate e le perdite di carico elencate nel prospetto 6.Si noti la forte differenziazione fra le portate dei rami terminali (contrassegnate in corsivo) in conseguenza dello sbilanciamento.Come enunciato nella parte prima le portate trovate sono la soluzione della rete idraulica esse infatti verificano sia la continuita’ della portata ai nodi che il bilancio dell’energia idraulica applicato ai percorsi.Ad esempio per il percorso 4: QG1 -h1-h5-h7-h8=QG2 dove :QG1,QG2 =quote geometriche e piezometriche del nodo rispettivamente iniziale e finale h1,h5,h7,h8:perdite di carico dei tratti relativi numericamente: QG1=1.871 QG2=0 e quindi: 1.871-1.209-0.440-0.176-0.046 » 0 Per il percorso 1: 1,871-1.209 -0.391-0.271=0 Inoltre dev’essere ,ad esempio al nodo A: Q1=Q2+Q5 numericamente :6,720=3,620+3,1 --------------------------------------------------------- PROSPETTO 6 ramo portata perdita 1 6.720 1.209 2 3.620 0.391 3 2.964 0.271 4 0.656 0.225 5 3.100 0.440 6 2.645 0.220 7 0.455 0.176 8 1.110 0.046 ---------------------------------------------------------